giovedì 23 febbraio 2012

E adesso parlo io !

L’ex vice sindaca, ha affermato, non appena uscita dalla maggioranza dopo quattro anni e nove mesi,  che era partita la macchina del fango contro di lei.

E' vero, è partita la macchina del fango, ma il bersaglio da colpire sono io.

Sedicenti ambientalisti, comitati che vogliono salvare il paesaggio e che auspicano non si costruisca più, nemmeno dove il Piano regolatore lo prevede.

Giustizialisti dell'ultima ora che condannano a prescindere... solo gli altri però.

Un personaggio che ha svolto il ruolo di assessore in amministrazioni da me guidate e che oggi dichiara di rappresentare il cambiamento.

Consiglieri d’opposizione che affermano di difendere i cittadini a suon di denunce, ma che in verità difendono... un solo cittadino e per di più un abusivista seriale.
Cosiddetti "uomini di sinistra" pronti a fare battaglie sul ciclo dei rifiuti senza avere una proposta alternativa seria, che hanno occupato ruoli importanti grazie alla politica, in provincia e nei comuni del territorio e che sicuramente non hanno lasciato nessun segno tangibile del loro "pensiero" e delle loro autodichiarate "capacità".
In ultimo senatori della repubblica che soffrono di protagonismo e lo ricercano presentando improbabili e menzognere interrogazioni parlamentari su cantieri sequestrati nel nostro comune, senza forse nemmeno conoscere la strada per arrivare a Bracciano, figuriamoci se ne conoscono le problematiche, le caratteristiche e le bellezze.

Questo è il modo utilizzato per colpire colui che non si riesce ad "eliminare" con il consenso degli elettori e si cerca di demolire a suon di attacchi e di vergognose calunnie.

Un attacco  concentrico e meticoloso che vede in campo donne che mascherano le proprie ambizioni con gli ideali,  ma soprattutto uomini di scarsa affidibilità politica e umana  e di dubbia  capacità istituzionale, che tentano per l'ennesima volta di essere eletti consiglieri o di tentare la sorte per occupare lo scranno più alto del comune.

Ma io mi sento interiormente forte, non perchè lo sia veramente, ma perchè mi nutro del rispetto di tanta gente che mi vuole bene e che mi apprezza, perchè sono circondato da donne e uomini che mi affiancano quotidianamente e disinteressatamente nell'azione politico-istituzionale, persone meravigliose che mi hanno sempre dato il loro sostegno e la loro solidarietà, perchè ho una famiglia che mi sostiene e mi sprona nei momenti difficili e giosce con me  per le soddisfazioni della vita, perchè la mia coscienza non mi scalcia mai per ricordarmi che sto uscendo dalla rettitudine morale, perchè ho messo a disposizione la mia persona e le mie modeste capacità per dare a Bracciano dignità morale, governabilità negli anni e riconoscimento  incondizionato di tutte le istituzioni del comprensorio, dopo periodi molto bui.

E la mia forza è la consapevolezza che gli elettori sapranno considerare, al momento della scelta elettorale, le persone delle quali si possono fidare per amministrare la loro cittadina, soprattutto perchè non si vede all'orizzonte una proposta nuova di governo per Bracciano, ma solo una ipotetica alleanza che decide prima quali siano le poltrone da occupare, una volta eliminato non l'avversario politico, ma il nemico.

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